Alice Barontini (1982) nata a La Spezia, attualmente vive e lavora in bilico tra Liguria e Toscana. Laureata in Lettere Moderne all’Università di Pisa, è giornalista pubblicista. Ha scritto per numerose riviste di arte, cultura, spettacolo e da due anni collabora regolarmente con il magazine trimestrale di arte contemporanea Espoarte. Ha curato mostre in musei pubblici, spazi indipendenti e in gallerie private concentrando la sua attenzione in particolar modo sul rapporto tra arte e territorio. Spesso è chiamata a moderare tavole rotonde e interviste pubbliche sul mondo dell’arte contemporanea.
Matteo Galbiati (Monza, 1974, dove vive e lavora) è critico e curatore d’arte, collabora con gallerie e spazi pubblici e privati per la realizzazione di mostre, conferenze ed eventi culturali. È docente dei corsi di Storia dell’Arte Contemporanea per la Civica Scuola d’Arte “Federico Faruffini” di Sesto San Giovanni (MB) e per il CPIA ex CTP di Monza. È docente dei corsi di Didattica dei Linguaggi Artistici e di Fenomenologia dell’Immagine presso l’Accademia di Belle Arti SantaGiulia (Brescia) e per l’ITS Machina Lonati (Brescia) è docente del corso di Linguaggi e Metodi delle Arti Visive.
Membro dell’Associazione Arteam, con questa collabora alla diffusione e al sostegno della giovane arte italiana. Scrive per la rivista Espoarte dal 2005, stabilendo fin da subito con la Redazione una proficua intesa lavorativa che, nel 2013, culmina con l’assegnazione della direzione Web e Digital della stessa testata.
Giulia Giaume (1993) è laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo Storia Contemporanea, ha frequentato il master di giornalismo Walter Tobagi e preso il tesserino da giornalista professionista. Collabora con diverse riviste su temi culturali e diritti civili, è da anni parte del Board Editoriale di Artribune e da settembre 2024 è caporedattrice. Femminista intersezionale, ha sempre un libro demodé nello zaino.
Davide Landoni (1994) è giornalista, copywriter e ghostwriter con sei anni di esperienza nel campo del giornalismo culturale, con collaborazioni con diverse riviste e giornali, tra cui Il Corriere della Sera, A. La fanzine di Aracne, La Foresta, L’Essenzialestudio, Finestre sull’arte, Contrasti Rivista. Ha scritto un saggio per il catalogo artistico Paolo Cavinato. Limen (Publi Paolini, Mantova, 2021); ha pubblicato racconti narrativi per le riviste Coye. Periferie letterarie, La Bussola, Quarere, Sulla Quarta Corda. Attualmente è caporedattore di ArtsLife.
Erica Rigato (1978) è curatrice indipendente d’arte contemporanea e redattrice specializzata. Laureata in Letterature Straniere con Indirizzo artistico alla Ca’ Foscari di Venezia, ha frequentato un Master in Management Culturale Internazionale a Genova.
Scrive per la rivista on line specializzata ATP DIARY, mentre, per la rivista Artribune, è stata autrice del reportage sull’iniziativa di alcuni artisti italiani a Riace in Calabria a sostegno del sindaco Lucano. Ha lavorato nella redazione del docufilm “L’ALTRO SPAZIO – VIAGGIO NELLE AREE INTERNE DELL’ITALIA” prodotto da SOMEONE SRL e RAICINEMA per il padiglione italiano della BIENNALE DI ARCHITETTURA 2018. Ha curato una mostra di giovani talenti liguri a Genova presso un’ex istituto psichiatrico dal titolo “YOUNG AND LOVELY”.
Livia Savorelli (Asti, 1975) vive e lavora ad Albissola Marina (SV). Riveste il ruolo di Direttore Editoriale di Espoarte dal 2004. È tra i soci fondatori dell’Associazione Culturale Arteam e fa parte del Consiglio Direttivo, ricoprendone la carica di Presidente fino all’agosto 2017. Dal 2015 sviluppa, in seno all’associazione stessa, un premio d’arte contemporanea – Arteam Cup – volto a promuovere l’arte italiana, con particolare attenzione alle nuove generazioni, e a tessere importanti sinergie tra i vari operatori del sistema e il mondo dell’impresa.
È ideatrice e curatrice di CONNEXXION. Festival Diffuso di Arte Contemporanea, la cui prima edizione si è tenuta a Savona nell’autunno 2022.
Mentre gli Studi in Scienze Politiche contribuiscono a delineare il suo approccio multidisciplinare, caratterizzato da un forte interesse volto alle dinamiche politiche, economiche e sociali, l’arte – che entra prepotentemente nella sua vita – le attribuisce un’inedita componente poetica e visionaria.