La Giuria di Arteam Cup 2020 è composta da 7 membri: Marina Dacci (curatrice e membro del Comitato Scientifico della Fondazione Palazzo Magnani), Matteo Galbiati (critico d’arte e docente, Direttore web Espoarte e membro interno di Arteam), Lorenzo Madaro (curatore d’arte contemporanea e docente), Raffaele Quattrone (sociologo e curatore d’arte contemporanea), Leonardo Regano (storico dell’arte, critico e curatore indipendente), Livia Savorelli (Direttore Editoriale Espoarte) e Nadia Stefanel (direttrice della Fondazione Dino Zoli di Forlì, Cultural e Communication Manager per il Gruppo Dino Zoli).
Marina Dacci si è laureata all’Università di Parma con studi in Lettere, Arte e Pedagogia.
Responsabile dell’Ufficio Cultura del Comune di Reggio Emilia e successivamente coordinatore generale della prima edizione di Fotografia Europea e del progetto di arte pubblica Invito a Sol LeWitt, Robert Morris, Luciano Fabro, Eliseo Mattiacci e Richard Serra, lavorando direttamente con gli artisti. Dall’ottobre 2006 al dicembre 2017 è stata direttrice della Collezione Maramotti collaborando con numerosi artisti nazionali e internazionali per specifiche commissioni e pubblicazioni. Dal 2008 al dicembre 2018 si è inoltre occupata del Max Mara Art Prize for Women, in collaborazione con Whitechapel Gallery di Londra per il progetto di residenza semestrale in Italia e la relativa mostra alla Collezione Maramotti. Da febbraio 2018 è membro del Comitato Scientifico della Fondazione Palazzo Magnani. Attualmente cura mostre in Italia e all’estero.
Matteo Galbiati (Monza, 1974, dove vive e lavora) è critico e curatore d’arte, collabora con gallerie e spazi pubblici e privati per la realizzazione di mostre, conferenze ed eventi culturali. È docente dei corsi di Storia dell’Arte Contemporanea per la Civica Scuola d’Arte “Federico Faruffini” di Sesto San Giovanni (MB) e per il CPIA ex CTP di Monza. È docente dei corsi di Didattica dei Linguaggi Artistici e di Fenomenologia dell’Immagine presso l’Accademia di Belle Arti SantaGiulia (Brescia) e per l’ITS Machina Lonati (Brescia) è docente del corso di Linguaggi e Metodi delle Arti Visive.
Membro dell’Associazione Arteam, con questa collabora alla diffusione e al sostegno della giovane arte italiana. Scrive per la rivista Espoarte dal 2005, stabilendo fin da subito con la Redazione una proficua intesa lavorativa che, nel 2013, culmina con l’assegnazione della direzione Web e Digital della stessa testata.
Lorenzo Madaro (1986) è curatore d’arte contemporanea e docente di Storia dell’arte e Fenomenologia delle arti contemporanee nell’Accademia di Belle Arti di Lecce. Dopo la laurea magistrale in Storia dell’arte ha conseguito il master di II livello in Museologia, museografia e gestione dei beni culturali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È critico d’arte dell’edizione romana de “La Repubblica” e di “Robinson”; collabora anche con Arte, Artribune, Espoarte, Atp Diary e altre riviste ed è consulente del Polo biblio-museale di Lecce.
Raffaele Quattrone è sociologo e curatore di arte contemporanea. Collabora con la Real Academia de Espana en Roma e Cittàdellarte – Fondazione Pistoletto dove è “ambasciatore” del progetto Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. Ha curato diverse mostre in Italia e all’estero, tra queste L’ultimo Espaliù e il contesto italiano insieme a Rosalia Banet e Xose Prieto Souto presso la Real Academia de Espana. Oltre a tanti cataloghi, ha pubblicato tre libri, tra questi NewFaustianWorld edito da 24 ORE Cultura. [Ritratto: Raffaele Quattrone. Photo Credit: Johnny Pixel. Courtesy Black and White Studios]
Leonardo Regano (Bari, 1980. Vive e lavora a Bologna). Storico dell’arte, critico e curatore indipendente. Ha curato mostre per Istituzioni pubbliche (tra cui Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, Bologna; Mar – Museo d’Arte della Città di Ravenna; Museo di Palazzo Poggi, Bologna; Polo Museale dell’Emilia-Romagna), realtà private e gallerie. È stato tra i coordinatori del progetto Zero… Weak Fist di Patrick Tuttofuoco, vincitore dell’Italian Council 2017. Nel 2018 ha coordinato la residenza bolognese di Helen Cammock, vincitrice della settima edizione del Max Mara Art Prize for Women. Attualmente è curatore del progetto Mare Magnum Nostrum di Gea Casolaro, vincitore dell’VIII Bando dell’Italian Council.
Livia Savorelli (1975) vive e lavora ad Albissola Marina (SV). Riveste il ruolo di Direttore Editoriale di Espoarte dal 2004. È tra i soci fondatori dell’Associazione Culturale Arteam e fa parte del Consiglio Direttivo, ricoprendone la carica di Presidente fino all’agosto 2017. Dal 2015 sviluppa, in seno all’associazione stessa, un premio d’arte contemporanea – Arteam Cup – volto a promuovere l’arte italiana, con particolare attenzione alle nuove generazioni, e a tessere importanti sinergie tra i vari operatori del sistema e il mondo dell’impresa.
Mentre gli Studi in Scienze Politiche contribuiscono a delineare il suo approccio multidisciplinare, caratterizzato da un forte interesse volto alle dinamiche politiche, economiche e sociali, l’arte – che entra prepotentemente nella sua vita – le attribuisce un’inedita componente poetica e visionaria.
Nadia Stefanel, nata a Ginevra (CH) e laureata in Conservazione dei Beni Culturali con Arturo Carlo Quintavalle presso l’Università degli Studi di Parma, vive a Correggio (RE). Ha diretto per undici anni il Centro Studi dedicato al pittore rinascimentale Antonio Allegri ed è stata direttrice della Fondazione Il Correggio. Dal 2011 è product manager e assistente personale dell’artista Omar Galliani. Dal 2017 è direttrice della Fondazione Dino Zoli di Forlì, dedicata alla promozione e al sostegno della cultura, e Cultural e Communication Manager per il Dino Zoli Group, per il quale ha organizzato eventi internazionali. È appassionata di fotografia, nuovi media e viaggi.